Settimana dal 16 al 23 novembre
IX Giornata Mondiale dei Poveri
“Sei tu Signore la mia speranza” questo il tema di questa giornata di riflessione sui e con i poveri. Ci facciamo aiutare dall’esortazione apostolica di Papa Leone XIV che in continuità con Papa Francesco ci propone una riflessione sull’amore verso i poveri. Pubblichiamo l’Introduzione e i primi 3 numeri. Il testo completo lo troviamo sul tavolo della Buona Stampa. Buona domenica,
Don Antonio
Dall’Esortazione Apostolica Dilexi Te:
1. «Ti ho amato» (Ap 3,9), dice il Signore a una comunità cristiana che, a differenza di altre, non aveva alcuna rilevanza o risorsa ed era esposta alla violenza e al disprezzo: «Per quanto tu abbia poca forza […] li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi» (Ap 3,8-9). Questo testo richiama le parole del cantico di Maria: «Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,52-53).
2. La dichiarazione d’amore dell’Apocalisse rimanda al mistero inesauribile che Papa Francesco ha approfondito nell’Enciclica Dilexit nos sull’amore divino e umano del Cuore di Cristo. In essa abbiamo ammirato il modo in cui Gesù si identifica «con i più piccoli della società» e come, col suo amore donato sino alla fine, mostra la dignità di ogni essere umano, soprattutto quando «più è debole, misero e sofferente». Contemplare l’amore di Cristo «ci aiuta a prestare maggiore attenzione alle sofferenze e ai bisogni degli altri, ci rende forti per partecipare alla sua opera di liberazione, come strumenti per la diffusione del suo amore».
3. Per questa ragione, in continuità con l’Enciclica Dilexit nos, Papa Francesco stava preparando, negli ultimi mesi della sua vita, un’Esortazione apostolica sulla cura della Chiesa per i poveri e con i poveri, intitolata Dilexi te, immaginando che Cristo si rivolga ad ognuno di loro dicendo: Hai poca forza, poco potere, ma «io ti ho amato» ( Ap 3,9). Avendo ricevuto come in eredità questo progetto, sono felice di farlo mio – aggiungendo alcune riflessioni – e di proporlo ancora all’inizio del mio pontificato, condividendo il desiderio dell’amato Predecessore che tutti i cristiani possano percepire il forte nesso che esiste tra l’amore di Cristo e la sua chiamata a farci vicini ai poveri. Anch’io infatti ritengo necessario insistere su questo cammino di santificazione, perché nel «richiamo a riconoscerlo nei poveri e nei sofferenti si rivela il cuore stesso di Cristo, i suoi sentimenti e le sue scelte più profonde, alle quali ogni santo cerca di conformarsi».
IL CENTRO DI ASCOLTO CARITAS
“Sappia il nostro cuore ascoltare grida, sussurri e silenzi”
COSA CI PROPONIAMO?
Supportare le persone in difficoltà nel soddisfare le necessità di base, sostenendone la dimensione umana. Ascoltare le persone per orientarle e accompagnarle verso i servizi e le risorse del territorio (es. assistenza legale, segretariato sociale, corsi di italiano per stranieri…). Operare in rete con altre associazioni, servizi e risorse locali per creare un sistema di supporto più efficace. Monitorare e documentare le situazioni di povertà ed esclusione presenti sul territorio per stimolare la comunità ad intervenire.
HAI BISOGNO DI AIUTO?
Al Centro di Ascolto della Caritas potrai trovare accoglienza e sostegno. Attraverso il dialogo, un consiglio, un piccolo aiuto, cercheremo di sostenerti nel momento di difficoltà che stai attraversando.
CHI SIAMO?
Siamo un gruppo di volontari che dedica un po’ del proprio tempo agli altri. La Caritas con la sua presenza nel territorio mira a sensibilizzare le comunità a vivere in modo solidale ed accogliente, cercando di educare alla prossimità. In questo senso, il volontariato è sia espressione di solidarietà, che strumento educativo.
Se vuoi anche tu dedicare un po’ del tuo tempo alle persone in difficoltà e metterti in gioco per contribuire a costruire una società più equa ed accogliente, unisciti a noi per qualche ora settimanale, il tuo apporto sarà prezioso!

