Attività pastorali in zona rossa
Sante Messe, celebrazioni di esequie, liturgie della Parola e penitenziali, altri momenti di preghiera |
Possibili, seguendo i protocolli. I fedeli devono avere l’autocertificazione ma non possono andare fuori dai confini comunali (o possono recarsi alla chiesa più vicina), tranne nel caso di parrocchie distribuite in più comuni. |
Battesimi, Prime Comunioni, Cresime, Matrimoni |
Le celebrazioni programmate possono essere mantenute, seguendo i protocolli, nella disponibilità comunque ad accogliere eventuali richieste di rinvio singole o di gruppo. I fedeli devono avere l’autocertificazione e non possono andare fuori dai confini comunali. Nella celebrazione delle Cresime si abbia l’avvertenza che tra padrino e cresimando sia sempre rispettata la prevista distanza. Padrini e genitore separato residente in altro comune possono esibire l’autocertificazione (il padrino può anche scrivere «per incarico liturgico»), specificando la partecipazione come padrino/madrina/figlio al Battesimo/Cresi-ma/prima comunione (luogo, ora). I parroci possono stilare un testo che certifica la partecipazione di tali figure. Lo stesso vale per i testimoni di nozze. Eventuali variazioni di calendario delle celebrazioni siano condivise con la comunità, in particolare con le famiglie interessate e il Consiglio Pastorale parrocchiale. |
Celebrazioni in chiesa con genitori per preparazione dei sacramenti |
Possibili |
Sacristi, organista, addetti al servizio liturgico retribuiti o volontari |
Se sottoposti a controllo nel tragitto tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l'autocertificazione in cui si dichiara nella causale "comprovate esigenze lavorative". I parroci, se ne ravvisano la necessità, possono stilare un testo che comprova il loro servizio. “Sebbene il servizio liturgico non sia direttamente assimilabile a un rapporto di impiego, tale giustificazione è ritenuta valida e non saranno applicate sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni in materia di contenimento Covid-19” (Lettera del Ministero dell’Interno al Segretario Generale della CEI del 27.03.2020). |
Processioni (Via Crucis, in cimitero, ecc…) |
Non possibili |
Bacio delle reliquie e della croce |
Non possibile |
Concerti in chiesa |
Non possibili |
Visite agli ammalati |
Soltanto i sacerdoti nel caso di richieste urgenti di Unzione degli infermi e del Viatico, seguendo i protocolli. Non sono possibili invece visite agli ammalati da parte dei ministri straordinari della Comunione |
Catechismo |
Non possibile in presenza, né con incontri in chiesa. I ragazzi possono partecipare in presenza alle celebrazioni liturgiche. |
Associazioni e gruppi |
Incontri non possibili in presenza negli ambienti parrocchiali. Per le singole associazioni si rinvia alle indicazioni dei rispettivi organi direttivi. |
Riunioni dei consigli parrocchiali |
Possibili, rispettando i protocolli; si raccomanda la modalità online |
Prove di canto dei cori |
Non possibili |
Apertura oratori |
Non possibile |
Apertura bar oratori |
Non possibile (si rinvia alle indicazioni del NOI) |
Apertura ambienti sportivi |
Non possibile, fatti salvi gli eventuali accordi con le società sportive nella misura in cui sono consentiti gli sport da esse praticati per gli allenamenti (Possono allenarsi solo gli atleti delle competizioni riconosciute di preminente interesse nazionale con provvedimento del CONI e del CIP - Comitato italiano paralimpico). |
Concessione spazi per assemblee di condominio |
Non possibili |
Concessione spazi per corsi, ecc… |
Non possibile |
Mercatini e vendite di beneficienza |
Non possibili |
Feste e concessione di spazi per feste private di ogni tipo |
Non possibili |
Attività delle Caritas parrocchiali |
Solo attività assistenziali (distribuzione cibo, sussidi economici. Non vestiti e non incontri di gruppo) |
Uffici di Curia in Piazza Duomo 2 |
Aperti al pubblico il martedì, mercoledì e venerdì (9-12); si raccomanda il previo appuntamento. |
Uffici Casa Toniolo |
Aperti al pubblico; si raccomanda il previo appuntamento. |