Settimana dal 15 al 24 settembre 2024

Una domanda importante per la fede

“Ma voi chi dite che io sia?” È questa la domanda che Gesù fa ai discepoli. Siamo a metà del Vangelo di Marco, ed è una domanda importante perché Gesù rivelerà il senso profondo della sua vita, una vita donata, una vita crocifissa e risorta. È una domanda che risuona anche dentro di noi e non vogliamo rispondere in modo generico come i conterranei del Signore (un profeta, un grande uomo…), attraverso la risposta di Pietro anche noi riconosciamo e crediamo che è il Messia, il Cristo, il Signore della mia e nostra vita! E allora ci invita a seguirlo, riconoscendolo come Crocifisso e Risorto, portando anche noi la croce dietro a Lui, sapendo che Egli ci ha dato l’esempio e la porta con noi. Ci sono situazioni vicine a noi e lontane di croce, di sofferenza e di eroismo nel compiere il bene, nell’affrontare situazioni di ingiustizia e di fatica, sopportando davvero croci pesanti! Da dove arriva la forza? Dal Signore certamente, da una forza interiore, dal desiderare di salvare la propria vita perdendola per il vangelo, la riavremo nella pienezza. Ma dobbiamo avere il coraggio di sfuggire il vuoto che ci abita dentro, sia noi adulti che i giovani e ragazzi. Dobbiamo imparare fin da piccoli la differenza del bene dal male e educarci a superare e vincere i desideri di male e di violenza. La vita non è solo correre, possedere, ma è necessario recuperare i valori dello spirito, della vite interiore, del dialogo e dell’ascolto profondo, non banale, non riempitivo delle domande nascoste e che non vogliamo affrontare. Tutti siamo sconvolti dai fatti di cronaca che investono famiglie, giovani, donne… Fermiamoci a riflettere, a cercare di capire e ad ascoltarci ed ascoltare, ma veramente! E il Signore ci illumini e come Comunità cristiana sosteniamoci nell’aiuto e nel discernimento, comunicando e vivendo la speranza cristiana! (mi ha commosso la frase dei nonni che nonostante il tanto dolore dicono “non lo abbandoneremo mai!”)

don Antonio