Settimana dall’8 al 15 dicembre 2024
Eva e Maria, il no e il sì a Dio
Nell’Avvento celebriamo (quest’anno nella seconda domenica) la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Maria è stata preservata dal peccato in previsione della nascita del Figlio di Dio in Lei. E ci troviamo a confrontarci con due donne: Eva, che col suo aderire alla tentazione del serpente, del Maligno, ha detto il suo no a Dio e Maria che col Suo sì ha accolto in Lei il mistero della Grazia che salva, il Signore Gesù. Abbiamo spiritualmente due madri. Questa è la ragione vera di ogni nostra tensione esistenziale e di ogni nostra contraddizione interiore. Eva ha detto di no al suo Creatore dicendo sì al serpente che la tentava e da questo no è iniziata la tirannia del male su di noi e vediamo in noi le conseguenze nelle inclinazioni al male che ha come conseguenza-effetto il peccato. A questo no si oppone il limpido e generoso sì di Maria, “eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Questo sì ha dato avvio all’opera di salvezza in noi e nell’umanità. È la vita secondo lo Spirito che ci apre al Mistero dell’amore di Dio, che è un amore da sempre e per sempre. Celebrare questa grande festa ci apre alla gioia, un sentimento non solo esteriore, ma profondo da vivere anche in mezzo al dolore e alle prove. Nemmeno per Maria la vita è stata facile nel seguire il Figlio, nell’accoglierlo nella sua vita. Ma il sì detto e la grazia che viveva in sé l’ha fatta divenire Madre non solo di Gesù, ma dell’intera Chiesa e umanità. Sono belle quelle parole, (poche parole, Maria non parla tanto nel Vangelo) “fate quello che (Gesù) vi dirà. Ce le ripete anche oggi, Facciamo quello che Lui ci dice sull’esempio di Lei, Madre e sorella nella fede, nella carità e nella speranza, in questo Giubileo della Speranza che si apre. Maria ci accompagni e ci benedica e consoli specie chi è nel buio e in fatica, chi è solo e si sente abbandonato. L’Immacolata ci ridoni la gioia di appartenere a Dio e reciprocamente gli uni agli altri come Comunità rinnovata dal Suo amore.
All’Immacolata molti, in famiglia, fanno il Presepio, una bella cosa, che ci auguriamo venga fatta anche nelle scuole e nei luoghi frequentati, per ricordarci la venuta di un Bimbo, il Figlio di Dio che porta pace e mai divisione!
don Antonio