Settimana dal 28 aprile al 5 maggio2024

Non possiamo vivere se non “rimanendo” nel Signore

L’immagine che oggi ci presenta Gesù è quella del legame forte del discepolo con Lui, come il tralcio alla vite. Il tralcio se non è unito alla vite non può vivere, si secca e viene tolto e bruciato. La nostra vita ha bisogno di Gesù, di sentirlo vicino e di ascoltarlo continuamente, incontrandolo poi nei Sacramenti, nelle persone e nei fatti di ogni giorno.
Insiste Gesù sul rimanere in Lui, restare uniti a Lui come Lui lo è col Padre! Lui è la vite, noi i tralci, se siamo uniti a Lui porteremo molto frutto, diversamente falliremo la nostra vita perché sarà sterile. Ma come far rimanere Gesù in noi se non nel far abitare nel nostro cuore la Sua Parola, se non nel coltivare una relazione col Signore importante che dà sostegno ad ogni altra relazione! A volte siamo poveri nelle relazioni e ancora di più nel dare un senso bello alla nostra vita, rischiamo di lasciarci assorbire e soffocare dalle cose materiali, dalle preoccupazioni e vivere di corsa, senza accorgerci delle persone che abbiamo accanto e che ci vogliono bene. C’è un rimanere in Gesù che porta frutto, ci fa essere suoi discepoli e ci dona tanta gioia perché ci libera e rasserena davanti alla vita e ci fa prenderla sul serio anche negli aspetti più complicati e difficili. Viviamo un tempo non facile, sia a livello internazionale sia più vicino, tra di noi. I conflitti, le guerre che non vogliono cessare, anzi con il potenziamento delle armi ci porteranno dove non sappiamo se non nell’autodistruzione... L’uomo è incapace di imparare dal passato dalle distruzioni e dalle violenze e dal dolore delle precedenti generazioni, tutto sembra guidato dal commercio delle armi e dalla sete di conquista ed avere l’illusione dell’onnipotenza. “Mai più la guerra, è sempre avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutti e violenza; fai cessare questa guerra, minaccia per le tue creature, in cielo, in terra e in mare”, così pregava san Giovanni Paolo Secondo. Anche noi con Lui innalziamo la nostra preghiera per la pace e impegniamoci a vivere gesti di pace con tutti. Preghiamo la Vergine santissima che interceda dal Suo Figlio questo dono grande: la Pace.

don Antonio